Il 9 settembre 2023 si è concluso il 21° CIO. Un successo annunciato e previsto, ma soprattutto confermato dai dati e dalla qualità dei contributi scientifici presentati.
La “macchina” del convegno ha funzionato benissimo, grazie all’attività efficiente dei volontari (tutti volontari!) del GIO – Gruppo Insubrico di Ornitologia, dell’Università dell’Insubria di Varese e del CISO. Le sessioni parallele (tre per volta) hanno funzionato. Lo sappiamo, avremmo voluto ascoltarle tutte le comunicazioni; ma non c’era il tempo e abbiamo dovuto scegliere. Tuttavia, la vicinanza delle aule bellissime, comode ed efficienti, e la capacità dei chairman hanno consentito a ciascuno di crearsi un personale programma scientifico e di seguire le comunicazioni che interessavano.
Il programma era molto ricco e diversificato. Le sessioni plenarie sono state frequentatissime. Ma anche le aule delle sessioni parallele erano sempre molto ben popolate; questo significa che i temi erano davvero d’interesse per i partecipanti.
Il livello scientifico è stato molto elevato. Stupefacente la giovane età media dei partecipanti e la quantità di ragazze; queste ultime non sono ancora la metà ma ci si sta avvicinando velocemente. Molto positivo il fatto che le giovani ricercatrici e i giovani ricercatori siano arrivati da diverse parti del mondo per riunirsi con i connazionali e relazionare sulle proprie ricerche.
Bravi gli organizzatori del GIO e di Uninsubria che hanno organizzato il tutto al meglio e ci ha messo a disposizione una bellissima struttura dove ci siamo trovati bene, bravi i coordinatori scientifici che hanno organizzato un programma scientifico di ottimo livello.
E chi non c’era? Peccato per lui. Ma non è detto che non ci sarà la possibilità di assistere in differita agli eventi scientifici.
