I fuochi d’artificio fanno male all’ambiente e danneggiano la fauna

14 Agosto 2022

News

𝗜 𝗳𝘂𝗼𝗰𝗵𝗶 𝗱’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗳𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗺𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘂𝗻𝗮

Un appello del CISO affinché si evitino sempre, anche a ferragosto
Le serate di fine estate di questi giorni, in molte località rivierasche di mare e di lago e vallate montane, riportano il tema dell’impatto ambientale dei fuochi d’artificio spesso utilizzati nei spettacoli di fine estate, a Ferragosto. Una consuetudine che CISO ricorda esser un evento anacronistico, non da tutti desiderato, fonte di disturbo alla fauna in generale (ma anche agli animali domestici) oltre che di inquinamento come dimostrato da molti studi. Invitiamo pertanto amministrazioni e agenzie turistiche a una maggiore sensibilità nella promozione e organizzazioni di eventi, che devono essere compatibili e rispettosi del nostro ambiente, escludendo questo tipo di spettacoli.

Ricerche scientifiche condotte recentemente ne hanno fornito prove evidenti:

Birds flee en mass from New Year’s Eve fireworks

Se da un lato i fuochi sono amati dal pubblico, dall’altro, quando incontrollati, sono soggetti a numerose problematiche, che vanno dal rischio di incidenti e di incendi, all’emissione di particolato fine e sostanze pericolose per la salute, all’inquinamento acustico, al disturbo degli animali d’affezione e selvatici; con queste condizioni meteo, anche di incendi. Tuttavia, gli effetti degli artifici pirotecnici sulla fauna vengono quasi sempre ignorati e sono generalmente poco noti al pubblico. È opinione comune, infatti che gli animali selvatici vivano il più possibile lontano dall’uomo; in realtà sono molte le specie che, nei secoli, si sono adattate a vivere all’interno o nei pressi dei centri urbani, dove trovano cibo e riparo dai predatori. Gli uccelli, in particolare, vedono nelle città importanti habitat di nidificazione e svernamento. Giardini privati e pubblici accolgono numeri considerevoli di passeri, fringuelli, merli, tortore dal collare, pettirossi, cince e molte altre specie, che vi trascorrono le giornate o li utilizzano come “dormitori”. Qualunque rumore forte e improvviso, soprattutto durante le ore notturne, può avere un forte impatto su questi animali. Gli studi realizzati finora indicano chiaramente quale sia l’effetto degli artifici pirotecnici sulla fauna; ad esempio, una ricerca condotta con l’ausilio dei radar ha dimostrato che gli uccelli si involano in massa a seguito dell’esplosione di fuochi d’artificio, dirigendosi, nel cuore della notte, a molti km dai luoghi di riposo. Gli animali, disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, nel tentativo di fuggire consumano importanti energie e vanno incontro a forte stress, collisioni con edifici, cavi e automobili e condizioni metereologiche inclementi; tutti questi fattori possono causare la morte degli individui o, nei casi meno gravi, avere effetti duraturi sulla salute degli uccelli o provocare la frammentazione degli stormi. Il CISO, che da molti anni si occupa di ricerca ornitologica e conservazione della natura, chiede pertanto a tutti i Sindaci di prendere provvedimenti concreti per contrastare questo grave fenomeno e, al contempo, proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini, emanando ordinanze di limitazione o divieto di accensione degli articoli pirotecnici.