Il CISO e l’esclusione dei laureati in Scienze naturali e Scienze ambientali dai bandi PNRR

24 Dicembre 2021

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IL Presidente del CISO ha inviato al Presidente del Consiglio e ai Ministri interessati una lettera della quale si riporta integralmente il contenuto. Sono omessi gli indirizzi di PEC.

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Pavia, 23 dicembre 2021

 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, dottor Mario Draghi

Al Ministro per la Pubblica Amministrazione, prof. Renato Brunetta

Al Ministro della Economia e delle finanze, dottor Daniele Franco

Al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, dottoressa Mariastella Gelmini

Al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, dottoressa Mara Carfagna

Al Ministro per la Transizione economica, professor Roberto Cingolani

Al Ministro per l’Università e la Ricerca, professoressa Maria Cristina Messa,

 

Oggetto: esclusione dei laureati in Scienze naturali e Scienze ambientali da bandi PNRR.

 

Sono il presidente dell’associazione che raccoglie gli studiosi di ornitologia del nostro Paese. Molti fra di essi sono laureati in Scienze naturali, vecchio ordinamento o nelle successive lauree magistrali di Scienze della natura (LM60) e Scienze ambientali (LM/75). Il loro percorso di studio e le esperienze lavorative successive li hanno portati ad acquisire notevoli competenze e capacità di lavoro nei settori propri e indicati nelle declaratorie ministeriali di istituzione dei Corsi di Laurea, attivi ora in 18 (LM60) e 26 (LM75) sedi universitarie. Desta, pertanto, vero sconcerto il fatto che tali professionalità siano state escluse dall’accesso ai primi bandi di quattro regioni (Abruzzo, Emilia-Romagna, Sardegna,

Sicilia) per figure tecniche del PNRR; (si veda https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=61c54f051e8443d088ad7a4023f1d4b9).

Fra i compiti previsti dai professionisti selezionati vi saranno i seguenti:

  1. attività di consulenza e di supporto tecnico – specialistico nella gestione delle attività di Valutazioni Ambientali (VIA e Screening) di progetti, piani e programmi (VAS);
  2. attività di consulenza e di supporto nella redazione e gestione di piani di carattere ambientale per enti pubblici territoriali (Piano Aria integrato; Piano di Tutela delle acque; Piani di Tutela dall’inquinamento acustico, elettromagnetico, luminoso);
  3. attività di consulenza e di supporto specialistico nella gestione di attività di valutazione delle componenti naturali, ambientali, paesaggistiche, culturali, socioeconomiche, demografiche e insediative del capitale territoriale;
  4. attività di consulenza e di supporto specialistico nella gestione di attività di valutazione della sostenibilità territoriale ed ambientale di piani e programmi di competenza di enti pubblici territoriali e di valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell’ingegneria civile o di altre attività.

Sono ammessi alla selezione i laureati in Ingegneria, Scienze della terra, Scienze biologiche; non sono ammessi i laureati in Scienze naturali e scienze ambientali. È comprensibile che nei progetti PNRR debba essere coinvolta una pluralità di competenze; tuttavia, si deve considerare che per tutti quattro le tipologie di compiti, i laureati in Scienze naturali e Scienze ambientali possiedono la necessaria formazione. Invitiamo pertanto il Governo a non consentire che nei prossimi bandi regionali si ripeta questa incresciosa situazione.

Per quanto riguarda i bandi già pubblicati per le quattro regioni sopra indicate, come associazione scientifica, in sinergia con altre associazioni con le quali collaboriamo, adiremo a ogni azione necessaria, a livello nazionale e di Unione Europea, per far sì che le legittime aspirazioni dei laureati in Scienze naturali e Scienze ambientali trovino accoglimento.

Distinti saluti

 

Professor Giuseppe Bogliani (PhD)

Presidente del CISO